Il vetro piano temprato termicamente può presentare fenomeni di rottura spontanea in esercizio per effetto della presenza di inclusioni di solfuro di Nichel (NiS) provenienti dal processo produttivo della lastra float.
Per ridurre il rischio di tali fenomeni viene eseguito su tutti i vetri destinati all’impiego (proof testing dell’intero lotto) un processo termico post tempra denominato “Heat Soak Test” (HST), che in caso di presenza dell’inclusione porta alla rottura della lastra e quindi alla sua eliminazione. I vetri che superano il test presentano un rischio residuo di frattura spontanea (in assenza di danneggiamento esterno) in esercizio enormemente ridotto.
Come prevede la normativa (EN 14179), l’efficacia del processo è garantita solo attraverso la verifica periodica della distribuzione delle temperature di processo nel forno per HST: SSV esegue interventi di taratura presso gli impianti mediante l’utilizzo di specifica strumentazione.